Helicobacter pylori: il nemico invisibile

L’Helicobacter pylori è un batterio spiraliforme che può colonizzare le pareti dello stamoco. Le modalità con cui l’Helicobacter si trasmette sono ancora sconosciute, ma alcuni studiosi sostengono che la più probabile via di contagio sia quella orale, così come il contatto con acque o cibi contaminati.

L’infezione da Helicobacter Pylori colpisce almeno il 30% degli Italiani ma tra i milioni di persone in Italia ad aver contratto un’infezione da Helicobacter pylori, non tutte ne hanno consapevolezza. Si tratta di un batterio spesso silente, si annida nello stomaco e si manifesta anche dopo molti anni dal contagio, fino a quando i sintomi che provoca ne comunicano la presenza.

Può accadere che si venga in contatto con il batterio durante l’infanzia o l’adolescenza, ma ciò che presumibilmente attiva il processo d’infezione durante l’arco della vita è un ambiente stomaco contraddistinto da mucosa gastrica infiammata o danneggiata. Il danno alla mucosa gastrica è dunque – causa – per via dello stato infiammatorio che deriva dallo scorretto stile di vita/limentare ed è – effetto – in quanto l’infezione da Helycobcter pylori porta con sé una serie di alterazioni a carico dell’apparato digerente nel suo complesso.

I sintomi potenzialmente riconducibili all’infezione da Helicobacter pylori possono essere: dolori addominali, nausea e bruciore gastrico da moderato ad intenso, difficoltà nella digestione alla fine del pasto, accompagnata da eruttazioni ed eccessiva sonnolenza. L’addome può risultare gonfio, rigido e pieno d’aria. Può accadere anche che si registri un’improvvisa e ingiustificata perdita di peso.

mal di stock

Molti di questi disturbi dello stomaco vengono sottovalutati e ritenuti occasionali, ricondotti spesso allo stress, alle abitudini alimentari, a qualche bicchiere di troppo, all’abuso di cibi particolarmente lavorati; così la possibile causa che sta alla radice del problema non viene approfondita. Tuttavia, quando il batterio procura lesioni vere e proprie, i sintomi fastidiosi si trasformano in gastrite acuta e cronica, ulcere e displasia. La conseguenza più rara di una infezione da Helicabacter pylori non trattata è il linfoma MALT e l’aumento del rischio di sviluppare un tumore gastrico.

L’infezione da Helycobacter non si risolve spontaneamente e deve essere trattata con terapia specifica.
La terapia convenzionale prevede combinazioni di diversi antibiotici ( es. Claritromicina + Amoxicillina o Metronidazolo + Tetraciclina + Sali di bismuto) per almeno 14 giorni. Non sempre la terapia convenzionale è ben tollerata dall’organismo a causa di disturbi come nausea, diarrea o dolori intestinali. Inoltre il trattamento con antibiotici attacca l’Helicobacter pylori ma non agisce in nessun modo sulla mucosa gastrica danneggiata lasciando quindi la possibilità di recidive.


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