Dopo l'articolo sull'utilizzo dei probiotici alla conclusione della terapia antibiotica in molti ci avete contattati chiedendo consigli e indicazioni su quali prodotti si possano assumere come terapia durante l'assunzione degli antibiotici. In molti casi infatti i disturbi intestinali si manifestano già dopo le prime assunzioni rendendo molto doloroso portare a termine la terapia antibiotica. Non vi preoccupate: la scienza ha una risposta efficace alle vostre domande.
E' arrivato da qualche giorno in tutta Italia il freddo invernale che ci accompagnerà, poveri noi, fino a marzo. Le temperature basse portano un rapido propagarsi di infezioni, in particolar modo delle vie aeree, e un indebolimento delle nostre difese immunitarie. Molto spesso il medico curante ai primi sintomi influenzali prescrive una terapia a base di antibiotici, una categoria di farmaci, di origine naturale e sintetica, in grado di rallentare o fermare la proliferazione dei batteri nocivi.
Il grande limite dell’antibiotico, però, è quello di non distinguere tra i batteri nocivi per l’organismo, e quelli così detti buoni, che costituiscono la nostra flora batterica intestinale, responsabile della sintesi di vitamine, della produzione di enzimi digestivi e di sostanze antibatteriche, e della modulazione del sistema immunitario.
Il pompelmo è un albero da frutto appartenete alla famiglia delle Rutaceae, che non è originariamente presente in natura, ma deriva da un incrocio, effettuato dall’uomo, tra il Pomelo e l’Arancio Moro. Col trascorrere delle generazioni, però, ha acquistato tutte le caratteristiche per essere definito una specie a sè stante.
Come gli altri agrumi, contiene buone quantità di vitamine C, A e del gruppo B, sali minerali e acqua, ma anche sostanze attive, come flavonoidi, naringina e quercetina, ai quali si devono i maggiori effetti benefici per l’organismo.
La papaya, noto frutto tropicale molto dolce e gustoso, è considerato, ormai, un vero e proprio elisir di benessere.
Quando viene sottoposta ad un particolare processo di fermentazione gli enzimi che la compongono, vengono potenziati, così da donarle diverse azioni benefiche sull’organismo.